Lindsay Kemp

evento n. 363

sabato 9 novembre 2013
ore 21,00

Disegni danzanti
esposizione e performance







Disegni danzanti
foto - Marcella FERRETTI

"Spero che i miei disegni non abbiano bisogno di aiuto per fare il viaggio dalla mia mano al tuo occhio… e dal tuo occhio all’immaginazione che tutto comprende senza parole. Sono cartoline spedite da istanti volanti, elettrocardiogrammi di vitalità, doni. Come danzatore, so che ogni istante della danza è irripetibile e impossibile da catturare: sono attimi che si accendono e spariscono per sempre. Ecco perché in scena ogni momento deve essere vissuto all’ennesima potenza. E ecco perché quando disegno devo iniziare e finire in pochi istanti, senza pensare o riflettere o esitare. Pochi rapidi gesti, per far partire una freccia che vuole arrivare allo spettatore con la stessa spontanea immediatezza con la quale io l’ho trasmessa alla carta. Nessuna correzione, tranne quella di una nuova pagina bianca e, subito, un altro disegno.
Ecco perché ricorro sempre agli stessi facilmente riconoscibili leitmotiv, le stesse figure che fanno gli stessi gesti, perché così la mia mano è libera di volare . La ripetizione crea scioltezza. Migliaia di variazioni sugli stessi temi.
Quando disegno c’è musica, nella stanza o nel silenzio. E così nasce la danza di un nuovo danzatore dentro di me, che nell’istante balza fuori come un lampo o un angelo dal mio corpo, una linea nera che atterra sul bianco splendore della pagina… e esegue la sua danza, l’unica, quella per la quale forse verrà ricordato, fatta da lui, non da me.
Ma sul palcoscenico di carta bianca come su quello nel teatro, la danza è anche equilibrio e tecnica, accumulo di stimoli e influenze. E così la mia galleria di eroi e archetipi – di marinai e toreri, ballerine e madri, angeli e diavoli – si veste di echi di Cocteau, Miró, Picasso, Matisse, di calligrafia giapponese e grafiti preistorici.
Il cuore di ciascuno è pieno di danzatori ma l’importante è osare, alzare il sipario e mostrarli al mondo. Sciogliere il nodo e farlo diventare una linea, un sorriso. Per te."  Lindsay Kemp






LINDSAY KEMP           breve biografia

Dopo gli studi al Bradford College of Art, Kemp ha sempre affiancato il disegno e la pittura alle altre attività creative, con cui spesso sono connessi… soprattutto nel caso dei disegni per i suoi costumi teatrali. Numerose le mostre in tanti paesi e continenti diversi. Specialmente degno di nota quella alla Fundación Miró a Barcellona (maggio 1980), una grande mostra arricchita da un montaggio altamente teatrale e da varie performance, reso possibile dell’entusiasmo e ammirazione di Miró in persona per il teatro ed i disegni di Kemp… grande successo e grande incoraggiamento.
I suoi lavori si trovano in moltissime collezioni pubbliche e private in ogni parte del mondo (incluso il New York Museum of Modern Art e il Victoria & Albert Museum a Londra), e sono particolarmente quotati in Giappone, dove tre mostre personali gli hanno decretato un grande successo.



foto   Marcella FERRETTI                                                                     



RAIMUND GIRKE


      Mostra n. 362             
                                               "dipinti e carte 1956-1990"  




sabato 19 Ottobre 2013 alle ore 18,00
da sabato 19 Ottobre al 15 Novembre 2013
              
                  Orari : 10/13 - 16/20 festivi e lunedì chiuso


RAIMUND  GIRKE  (Heinzendorf 1930 - Colonia 2002)
Fin dagli inizi della sua attività pittorica, durante la metà degli anni ' 50, Girke abbandona gli stilemi informali allora in auge per concentrarsi sull'astrattismo e sulla ricerca attorno al bianco e alle innumerevoli variazioni a cui questo colore può dar  luogo. Nei suoi quadri costituiti da pochi colori e assolutamente privi di riferimenti figurativi domina un gesto pittorico, ad intreccio, simile alla trama di una maglia che si evolve nel decennio seguente verso una ulteriore riduzione della scala cromatica che lo avvicina quasi al monocromo.

Nella seconda metà degli anni '70 torna ad una pittura dalla gestualità più raffreddata dove il bianco diviene l'unico colore. Ora è la luce, che il quadro cattura  che è chiamata a diventarne parte costituente e a definire toni e opacità delle varie stesure del bianco. 

Questa fase della pittura di Girke sarà testimoniata a "Documenta 6 " alla quale l'artista prenderà parte nel 1977. Durante gli anni '80 e '90 Girke riveste ufficialmente un ruolo di primo piano nell'ambiente artistico tedesco. Nel corso di questo ventennio nel suo lavoro si osservano delle novità: il bianco comincia a mischiarsi a varie tonalità di grigio e di azzurro. L'elemento gestuale si rafforza portando le pennellate ad intrecciarsi nuovamente tra loro ma restano invariati il sostanziale rigore dell'insieme e l'esiguità della scelta cromatica. Alcune delle opere presenti in questa mostra sono state da lui realizzate durante un soggiorno di vacanza-lavoro trascorso tra il 1988-1989 nel Monferrato.

Le opere di Raimund Girke sono state esposte in numerosi musei e i suoi lavori sono presenti in diverse collezioni pubbliche e private d' Europa e degli Stati Uniti .

Nel catalogo, edito per l'occasione dalla Galleria Peccolo, sono riprodotte le opere in mostra e il saggio introduttivo è di Claudio Cerritelli.

preview CATALOGO



RAIMUND  GIRKE
“Gemälde und Papierarbeiten 1956-1990“