Winfred Gaul - Trilogia "Markierungen" - Museo CAMUSAC Cassino

Terza e ultima tappa della trilogia di mostre che celebrano il ventennale della scomparsa dell’artista tedesco Winfred Gaul. 

La mostra è prorogata fino al 29 febbraio 2024.

Bruno Corà, curatore della collezione e delle esposizioni al Museo CAMUSAC di Cassino, in collaborazione con le Edizioni Peccolo di Livorno, per questo speciale evento ha selezionato il ciclo di lavori “Markierungen” (grandi tele dall’impianto minimale) e grazie al sostegno della vedova dell’artista signora Barbara Gaul si è potuto mostrare in questa occasione speciale una tale, pregiata, serie di quadri.
L’esposizione curata da Bruno Corà e il relativo catalogo delle Edizioni Peccolo Livorno, fanno parte di una trilogia di mostre dedicate a rendere un doveroso omaggio al cinquantennale lavoro di questo autore tedesco il cui carattere era più mediterraneo che nordico.

Recenti studi critici di storici dell’arte ritengono tali opere fondamentali per una revisione del suo lavoro e indispensabili per rivalutarne il valore sia storicamente che sul mercato. Oggi molte di queste opere sono in Collezioni Pubbliche e numerosi Musei sia tedeschi che europei.
In Italia posseggono suoi quadri il Museo d’Arte La Pilotta, CSAC Università di Parma e attualmente il Museo CAMUSAC di Cassino. 


VIDEO del vernissage CAMUSAC - W. GAUL


Opere di Winfred Gaul in trasferta: installate e visitabili presso la saletta dell'Abbazia di Montecassino in contemporanea per tutta la durata della mostra presso il Museo.




Una panoramica delle sale espositive del CAMUSAC





La trilogia di mostre dal titolo generale “Winfred Gaul: Pittura e Memoria” si è svolta in un itinerario suddiviso in tre tappe, frazionate nel tempo e con presenze di serie di opere diverse tra loro.

La prima frazione si è già svolta presso il Centro CRAC di Taranto, diretto da Giulio De Mitri, (10 Dicembre 2022/ 30 Gennaio 2023) dove sono stati esposti i lavori della serie “Recycling” (cartoni da imballaggio usati e ridipinti con acrilici da Gaul). La mostra e il catalogo erano a cura di Alberto Zanchetta con uno scritto di Roberto Lacarbonara. Potete visionarla QUI

Nella recente tappa veneziana presso la Galleria ArtNetWork di Orler, (16 Giugno/ 20 Luglio 2023) sono state esposte le tecniche miste su carta della serie “Con Amore” e i dipinti su tela della serie “Dialogo con Monet”. Quest’ultima serie, realizzata tra il 1982 e il 1995, è il doveroso omaggio che Winfred Gaul rende al grande maestro impressionista, a suo avviso iniziatore non solo dell’ ”Impressionismo” ma di una pittura, finalmente libera nei gesti e dalle forti colorazioni. La trovate QUI



Tristan Honsinger

 

Surreale, Funambolico e Geniale musicista, creativo estremo, sia con il suo violoncello che nella vita.

A Livorno ci hai regalato tante serate di jazz improvvisato INDIMENTICABILI.

Grazie, caro amico.
Roberto



Tristan Honsinger, Livorno Galleria Peccolo 1979.
Foto: Pino Falleni





Winfred Gaul - TRILOGIA "Con Amore" e "Dialogo con Monet" - Galleria ArtNetWork di Orler, Venezia

A Winfred Gaul (Düsseldorf 1928 – Kaiserswerth 2003) è dedicata una trilogia di mostre sul tema “Pittura e Memoria” a cura di Bruno Corà.

La Trilogia di mostre dal titolo generale “Winfred Gaul: Pittura e Memoria” si sta svolgendo in un itinerario suddiviso in tre tappe frazionate nel tempo e con presenze di serie di opere diverse tra loro.

La prima frazione si è già svolta presso il Centro CRAC di Taranto, diretto da Giulio De Mitri, (10 Dicembre 2022/ 30 Gennaio 2023) dove sono stati esposti i lavori della serie “Recycling” (cartoni da imballaggio usati e ridipinti con acrilici da Gaul). La mostra e il catalogo erano a cura di Alberto Zanchetta con uno scritto di Roberto Lacarbonara.

Ne abbiamo parlato QUI 

La seconda tappa veneziana, sara inaugurata il 16 Giugno 2023 alle ore 18, presso la Galleria ArtNetWork di Orler, Fondamenta de la Pasina 1114 (Vaporetto Linea 1 fermata San Silvestro). La mostra sarà visitabile nel periodo 16 Giugno / 16 Luglio 2023.

Guarda il video di presentazione

Per celebrare il ventennale della scomparsa dell’artista Winfred Gaul, le Edizioni Roberto Peccolo, Livorno, in collaborazione con la Galleria ArteNetWork Orler di Venezia e grazie al sostegno della vedova dell’artista Sig.ra Barbara Gaul, hanno organizzato la prima mostra personale retrospettiva a VENEZIA di questo artista esponendone una speciale, pregiata, serie di quadri.

In esposizione opere delle serie “Con Amore” e “Dialogo con Monet”

Saranno esposte le tecniche miste su carta della serie “Con Amore” e i dipinti su tela della serie “Dialogo con Monet”. Quest’ultima serie, realizzata tra il 1982 e il 1995, è il doveroso omaggio che Winfred Gaul rende al grande maestro impressionista, a suo avviso iniziatore non solo de ”l’impressionismo” ma di una pittura, finalmente libera nei gesti e dalle forti colorazioni. 

A conferma storica dell’impegno di Gaul su questo tema sono esposti 4 dipinti datati 1961 provenienti da collezioni private italiane. Durante la vernice Bruno Corà introdurrà la mostra, dialogando con il curatore Alberto Zanchetta sulla tematica delle opere esposte. Il catalogo bilingue (Italiano/Tedesco) sarà a disposizione del pubblico interessato e contiene oltre alle immagini dei quadri esposti la prefazione di Bruno Corà, il testo critico di Alberto Zanchetta, un ricordo dell’amico Gianfranco Zappettini e il testo di Kay Heymer chef-curator del Museo di Duisburg.

Winfred Gaul artista, tedesco di nascita, attivo sulla scena della pittura tedesca del dopoguerra, dall’informale all’astrazione geometrica di stampo minimale fino alla Pittura Analitica e oltre, ha realizzato durante i suoi lunghi soggiorni in Italia, a Roma (1960-62) e specialmente in Liguria (1973-1985) dove ha dipinto alcune notevoli serie di opere che hanno segnato in profondità gli sviluppi della pittura da lui fatta durante la sua lunga carriera artistica.

Oggi molte di queste opere sono in Collezioni Pubbliche e numerosi Musei sia tedeschi che europei. Per questo speciale evento le Edizioni Roberto Peccolo e la galleria ArtNetWork Orler hanno selezionato due cicli di lavori “Con Amore” (12 tecniche miste su cartone Fabriano) e “Dialogo con Monet” (10 dipinti in 2-3 fasi su tela); tutte opere basate “tra la Pittura e la Memoria” nelle quali sono evidenti i riferimenti alla storia della pittura degli artisti da lui amati (Monet e Matisse). Come acutamente sottolinea Bruno Corà nella prefazione al catalogo della mostra.


L’esposizione veneziana e il relativo catalogo fanno parte di una Trilogia di mostre progettate dalle Edizioni Roberto Peccolo in collaborazione con la Galleria ArtNetWork di Stefano Orler (che da anni sostiene i lavori di Winfred Gaul) e di conseguenza, per la mostra, sono stati scelti dipinti realizzati in Italia, da questo autore tedesco, il cui carattere era più mediterraneo che nordico.
Recenti studi critici di storici dell’arte ritengono tali opere fondamentali per una revisione del suo lavoro e indispensabili per rivalutarne il valore sia criticamente che sul mercato. Così sottolinea Kay Heymer, curatore del Museo Küppersmühle di Duisburg, nel suo testo in catalogo.


Anticipiamo che nella prossima frazione della Trilogia, in programma per la fine di Settembre presso la Fondazione CAMUSAC di Cassino (Fr), proposta da Bruno Corà, saranno visibili le opere della serie dei “Markierungen” (grandi tele dall’impianto minimale) dipinte da Gaul nel suo studio in Liguria durante gli anni della Pittura Analitica 1972/1978, alcune delle quali furono poi esposte nel 1977 alla Documenta 6 di Kassel.

Irma Blank - commemorazione

 

(Blank con Paolo Belforte, 2011 Personale Galleria Peccolo)

Ancora una commemorazione per una cara amica appartata ma determinata artista, Irma Blank. Le avevo dedicato due mostre personali nel 1978 e nel 2011 e, con orgoglio, avevo pubblicato il suo bel Libro d'Artista "Splitter" nel 2010 (che potete visionare qui)


(Blank con Paolo Belforte, 2011 Personale Galleria Peccolo)


(Irma Blank, foto di R. Formenti)

Ciao, Irma e grazie.

Roberto Peccolo

Elegia per Gianfranco Baruchello

 


Caro Gianfranco Baruchello,

da livornese ero orgoglioso dei tuoi successi internazionali… 

da gallerista ho amato il tuo lavoro fino ad organizzare TRE mostre con le tue opere (1978-2003-2011)

come editore ti sono grato di avermi scritto “Breve storia della mia pittura” e concesso di pubblicarlo nel catalogo.

Nel Museo della nostra città c’è una tua bellissima opera “in cold fact” da te donata affinché tutti i livornesi vedessero il mondo attraverso il tuo dipingere… 

GRAZIE

Roberto Peccolo