Irma Blank - commemorazione

 

(Blank con Paolo Belforte, 2011 Personale Galleria Peccolo)

Ancora una commemorazione per una cara amica appartata ma determinata artista, Irma Blank. Le avevo dedicato due mostre personali nel 1978 e nel 2011 e, con orgoglio, avevo pubblicato il suo bel Libro d'Artista "Splitter" nel 2010 (che potete visionare qui)


(Blank con Paolo Belforte, 2011 Personale Galleria Peccolo)


(Irma Blank, foto di R. Formenti)

Ciao, Irma e grazie.

Roberto Peccolo

Elegia per Gianfranco Baruchello

 


Caro Gianfranco Baruchello,

da livornese ero orgoglioso dei tuoi successi internazionali… 

da gallerista ho amato il tuo lavoro fino ad organizzare TRE mostre con le tue opere (1978-2003-2011)

come editore ti sono grato di avermi scritto “Breve storia della mia pittura” e concesso di pubblicarlo nel catalogo.

Nel Museo della nostra città c’è una tua bellissima opera “in cold fact” da te donata affinché tutti i livornesi vedessero il mondo attraverso il tuo dipingere… 

GRAZIE

Roberto Peccolo



Mostra W. Gaul "Recycling 1981-1997 presso CRAC Puglia


Sabato 10 dicembre 2022, alle ore 18.00 al CRAC Puglia (Centro di Ricerca Arte Contemporanea) della Fondazione Rocco Spani Onlus avrà luogo l'inaugurazione della mostra retrospettiva del celebre maestro Winfred Gaul (Düsseldorf, 1928 - Kaiserswerth, 2003) a cura di Alberto Zanchetta.

La mostra è promossa e organizzata dal CRAC Puglia, unitamente a Roberto Peccolo, patrocinata da Comune di Taranto, Regione Puglia (Assessorato Cultura, Tutela e Sviluppo Delle Imprese Culturali, Turismo, Sviluppo e Impresa Turistica) e Università degli Studi di Bari "Aldo Moro" e in collaborazione con istituzioni territoriali e nazionali, le associazioni Amica Sofia di Perugia, F@MU (Famiglie al Museo), Comitato per la Qualità della Vita, Ella, Federazione Italiana delle Associazioni e Club per l'UNESCO di Taranto, Associazione Marco Motolese, Associazione Contaminazioni, Amici dei Musei Taranto, Tarenti Cives, #Ante Litteram, Gruppo Taranto e FAI delegazione di Taranto.

La mostra rappresenta la prima retrospettiva organizzata sul suolo nazionale per il ventennale dalla scomparsa dell'artista tedesco e raccoglie una significativa selezione delle opere della serie Recycling 1981-1997, nel solco della ricerca e della sperimentazione visiva, con opere realizzate attraverso il riciclo di vecchi cartoni.
Catalogo a cura delle Edizioni Peccolo.
Nel 1981 nascevano due serie di lavori di formato piccolo ai quali avrei dato non senza motivo il titolo di “Recycling” poiché sono nati grazie al riutilizzo di materiale destinato alla distruzione. Il materiale d’origine (cartone Bristol o il francese BFK Rives) di una delle serie proviene dal mio studio, per l’altra si tratta di avanzi dell’industria dell’imballaggio, e cioè da scatole di cartone per vino, vuote.

Nel primo caso, strappando disegni mal riusciti, creavo piccoli pezzetti di carta, alcuni con strane forme che mi affascinavano e stimolavano la nuova elaborazione. Anche nel secondo caso la forma (di una croce o di un trittico “in miniatura”) nasceva -diciamo automaticamente- distruggendo o scomponendo una scatola di cartone contenitore per bottiglie di vino. Il tutto era solo una questione di percezione. 
Nel processo di distruzione il contenitore perdeva la sua funzione per uno scopo specifico. Smetteva di essere un oggetto utile trasformandosi di nuovo in un pezzo di cartone che mi lasciava libero spazio alla fantasia. Invece che fra le immondizie questo “scarto” finiva sul mio tavolo da disegno, dove con l’aiuto di lapis e di matite colorate, di trementina, colori a olio e acrilici iniziava il suo “recycling”.
In rapida successione nascevano così due serie di pitture per così dire “in nucleo”, compiute in se stesse, ma chiaramente divise fra loro. Ciò che si provava qui in maniera giocosa, veniva presto introdotto e previsto poi per lavori sui grandi formati. Andrebbe però per lo meno ricordato che ciò non era possibile senza le modifiche imposte dal materiale e dalla misura. Per questo i grandi dipinti non sono semplici copie delle “miniature”, né si rende giustizia a queste opere considerandole unicamente studi preparatori dei grandi lavori. La loro spontaneità e freschezza deriva non per ultimo dal loro piccolo formato. Winfred Gaul


Alcune immagini del vernissage  (Foto credits: Giorgio Ciardo)






Articolo tratto dalla rivista "Lo Jonio"




Jacques Villeglé, un altro addio

 


2010, mostra Novo-Realismo a Brescia: un bel pomeriggio di festa con Ginette Dufrene (a sinistra) e l’amico Jacques Villeglé che, in silenzio, ieri ci ha lasciato.

Il suo riserbo e le sue speciali lacerazioni rimarranno nei nostri ricordi e nella storia dell'Arte Moderna.

A Mike e Lynn - Days of wine and rose

 

Lynn Umlauf e Mike Goldberg, Spannocchia (Luglio 2007)


"The days of wine and roses laugh and run away like a child at play
Through the meadow land toward a closing door
A door marked "nevermore" that wasn't there before
The lone-ly night discloses just a passing breeze filled with memories
Of the golden smile that introduced me to
The days of wine and roses and you"

Days of Wine and Roses, Frank Sinatra

Lynn nel suo studio a Spannocchia (luglio 2007)

Copyright foto: G. Ippolito




Elegia per Lynn Umlauf

 Condividiamo con i medesimi sentimenti di Lucio Pozzi, questo scritto in ricordo di Lynn

(Lynn Umlauf nel suo studio)


Ahi. Maria Samson mi ha mandato una foto dei citofoni al 222 Bowery e il fascio di luce della storia mi ha colpito al cuore: Goldberg, Giorno e ora Umlauf sono diventati ricordi. In questi ultimi anni, Nonas, Highstein, Kirili, Gorchov, Kertess, Robert Morris, dopo Suzie Harris, Ree Morton e Gordon Matta Clark e altri che ci passavano in visita e che sono parte della mia vita, hanno smesso di respirare la nostra aria.

Ci sono stati anni di solitudine in cui mi fiondavo a cena da Mike e Lynn quando mi sentivo troppo solo. Stavano puntualmente cucinando con attenzione e c’erano sempre altri ospiti e sempre litigavano per il sale o l’arrosto. Il vino serviva a festeggiare e il grande tavolo da lavoro era pieno di libri che mi tuffavo a sfogliare. Andavo di sopra da lei a vedere i suoi nuovi lavori mentre quelli di Michael, alcuni ancora non finiti, erano sempre esposti nel suo immenso studio.

Avevo conosciuto Lynn nei primi anni ’70 poco dopo aver conosciuto Michael. Prima di trasferirsi da lui, viveva in un loft a Chinatown. In quel periodo, sia io che altri amici, non avevamo sempre voglia di andare nel suo studio perché lì non potevi certo cavartela con commenti sbrigativi. Lei esigeva un’attenzione molto più impegnata rispetto alle normali visite rilassate tra artisti. Naturalmente, avrebbe poi proiettato la stessa attenzione quando guardava il lavoro altrui.

La sua presenza era contrassegnata da un assoluto rispetto per l’intera esperienza artistica. Altrettanto rispetto rivolgeva anche al cibo e agli oggetti. Quando fai qualcosa gli riservi una semplicità rituale. Se guardi qualcosa, sii rispettoso e cerca di vedere davvero.

Lynn era leale con quelli che sentiva vicini. C’erano persone che le interessavano meno, a volte solo per un periodo, altri – per un motivo o l’altro – li aveva allontanati. Ma la sua equità era riservata anche a loro. Non l’ho mai sentita spettegolare o parlare male di qualcuno. 

La sua arte era partita da sensibili superfici riduttive e si era evoluta verso una specie di ‘complessa semplicità’ di immagini, materiali, riflessi, opacità, peso e leggerezza. Questo ossimoro la definisce bene, nell’arte e nella vita.

Lucio Pozzi, 6 febbraio 2022


Ahi. Marja Samson just sent me a photo of the intercoms at 222 Bowery and the beam of history hit my heart: Goldberg, Giorno and now Umlauf have become memories. In the last few years Nonas, Highstein, Kirili, Gorchov, Kertess, Robert Morris following Suzie Harris and Ree Morton and Gordon Matta Clark and others who visited there and that are part of my life, have stopped breathing our air.

During certain years of solitude, whenever I felt lonely I would crash dinner at Mike and Lynn’s place. They were inevitably cooking with great attention and there would always be guests and they relentlessly bickered about the salt or the roast. Wine was celebratory and the central large worktable was covered with books I eagerly leafed through. I went upstairs to see her recent work and Mike’s would be on display in his immense studio, whether finished or in process.

I had met Lynn in the early seventies shortly after Mike had befriended me. She was living in a loft in Chinatown before moving in with him. I and some friends were somehow wary of visiting her studio then, because you could not get away with some cursory response there. She demanded a commitment of attention that was unusual during more relaxed visits to other artists. The same attention she in turn would project when seeing friends’ works.

An absolute respect for the whole of artistic experience marked her presence in our circle of friends, a respect equally distributed to food and objects as well. 

When you do something, there is a ritual simplicity to it, if you look at something, do be considerate and try to really see.

Lynn was loyal to those she felt close to. There were people she cared less about, sometimes for a period only, others she had for some reason or other distanced from herself, but her fairness extended even to them. I never heard her gossip or say something nasty about anybody.

Her art started from sensitive reductive surfaces and evolved towards a kind of complex simplicity of images, materials, reflections, opacities, weight and flight. This oxymoron defines her best in art and life. 

Lucio Pozzi, 6 February 2022

Arturo Schwarz

“Malgré tout”


Arturo Schwarz e Paolo Belforte, da sempre forti sostenitori di Libri, Poesia e Arte.

Qui nel febbraio 2012 a Livorno, miei ospiti in occasione della mostra “Fuori Corrente”.

Con nostalgia: A Tribute to Memory. 

Elegia per Nanda VIGO

Nanda Vigo (1936 - 2020)
una vita artistica tra la ricerca della bellezza della luce e la vertigine del cosmo.






ATTENZIONE


La Galleria ha cessato l'attività al pubblico
Roberto Peccolo rimane disponibile per consultazioni, pareri o altro. Il numero telefonico +39.0586.888509 (con segreteria) rimane attivo, come l’indirizzo mail galleriapeccolo@libero.it   











La Galleria Peccolo, Livorno, piazza Repubblica 12, dopo 50 anni di intensa attività espositiva: 

405 eventi (mostre, concerti, performance), 
editoriale (cataloghi, monografie, libri d’artista, di teoria) 
e di comunicazione nel mondo dell’arte contemporanea internazionale, 
ha il piacere di comunicare, agli amici, estimatori, colleghi  e appassionati d’arte che hanno seguito il nostro lavoro in tutti questi anni, di aver cessato la propria attività pubblica a partire dal 31 dicembre 2019.

Roberto Peccolo rimane disponibile per consultazioni, pareri o altro. 
Il numero telefonico +39.0586.888509 (con segreteria) rimane attivo, come l’indirizzo mail galleriapeccolo@libero.it   



Galleria Peccolo, Livorno, Piazza Repubblica 12, after 50 years of intense activity, including 405 events (exhibitions, concerts, performances), many publications (catalogues, monographs, artists’ books, theoretical writings), and communication in the world of international contemporary art, has the pleasure to inform all the friends, admirers, colleagues and art lovers who have kept in touch with our work over the years that the gallery will TERMINATE public operation starting on 31 December 2019

Roberto Peccolo will remain available for all those who wish to contact him privately for consulting, advisory services or other purposes. The telephone number +39.0586.888509 (with voice mail) will still be in use, as well the email address galleriapeccolo@libero.it    http://mostre-e-dintorni.blogspot.it 



Après 50 ans d’une intense activité tant sur le plan des expositions : 405 évènements (expositions, concerts, performances) que sur le plan éditorial (catalogues, monograplies, livres d’artistes, livres théoriques) et de communication dans le monde de l’art contemporain international, La « Galleria Peccolo », Livorno, Piazza della Republica, 12, a le plaisir d’annoncer à tous les amis, experts, collègues et amateurs d’art, qui ont suivi notre travail pendant toutes ces années, qu’à dater du 31 Décembre 2019, elle mettra fin à son activité publique. 

Cependant, Roberto Peccolo restera disponible pour tous ceux qui voudront le joindre pour des consultations privées, avis ou autre. Le numéro de téléphone : +39 0586 8885009 (avec enregistreur) reste actif ainsi que l’adresse mail : galleriapeccolo@libero.it  http://mostre-e-dintorni.blogspot.it 






Die Galleria Peccolo, Livorno, Piazza Repubblica 12, möchte nach 50 Jahren intensiver Ausstellungsaktivität, 405 Veranstaltungen (Ausstellungen, Konzerte, Performances), Verlagsarbeit (Kataloge, Monografien, Künstler - und Theoriebücher) und Kommunikation im Bereich der internationalen zeitgenössischen Kunst allen Freunden, Interessierten, Kollegen und Kunstliebhabern, die in all dieser Zeit die Galeriearbeit verfolgt haben, die Mitteilung machen, dass sie ab 31.Dezember 2019 ihre öffentliche Tätigkeit BEENDET. 
Roberto Peccolo steht weiterhin jedem zur Verfügung, der ihn privat für Beratungen, Stellungnahmen oder anderes kontaktieren möchte. Die Telefonnummer +39.0586.888509 (mit Anrufbeantworter) bleibt ebenso bestehen wie die E-Mail-Adresse  galleriapeccolo@libero.it   http://mostre-e-dintorni.blogspot.it 

CATTANEO, testimone discreto

Enrico CATTANEO (1933-2019), ancora un saluto.
Restano i suoi scatti che documentano cinquant'anni di eventi d'arte milanesi, e la sua ricerca fotografica personale.



https://issuu.com/peccolo/docs/cattaneo


Fabrizio GARGHETTI

 Mostra n. 405
FABRIZIO  GARGHETTI    fotoreporter d’arte 
“ Fluxus, Teatro, Performance, Danza, Poesia, Jazz, Mostre”

               
 Sabato 1 Giugno  2019  alle ore 18,00
dal 1 Giugno al 30 Luglio  2019
Orario: 10/13 – 16/20 festivi e lunedì chiuso.

                 FABRIZIO GARGHETTI classe 1939, nato a Salsomaggiore si è dedicato sin da giovanissimo alla fotografia. Cresce nel negozio del padre che ha un negozio di ottica a Milano e dalla metà degli anni ‘60 ha seguito e documentato con i suoi scatti la stragrande maggioranza degli avvenimenti artistici che si sono svolti a Milano a partire da quegli anni, come pure di alcuni fatti di cronaca che hanno coinvolto quella città: il 12 dicembre 1969 il giovane Garghetti si è ritrovato in Piazza Fontana, con la sua camera a tracollo a documentare la strage, pochi minuti dopo lo scoppio della bomba. 
“Di una performance resta la documentazione fotografica; rimane il segno del genio, il valore del documento. Di un happening teatrale; di Poesia visiva o sonora; di una performance, come di tanta arte in movimento non rimarrebbe traccia, se non ci fosse la testimonianza visiva, attraverso il documento fotografico, di quanto avvenuto” e  GARGHETTI, sempre presente con la sua camera ha documentato ogni evento, vernice, serata e personaggi presenti in quegli anni. Per alcuni anni si è dedicato a fotografare i musicisti della scena internazionale del jazz che suonavano in Europa. 
Attualmente con la creazione dell’Archivio Fotografico Garghetti, dedito alla raccolta, documentazione e diffusione di tutta quella mole di immagini di cui Fabrizio GARGHETTI si è appropriato in oltre cinquanta anni di frenetica attività.  Tutto il materiale disponibile è aperto alla consultazione e alla documentazione degli avvenimenti passati e presenti nelle arti visive contemporanee: www.archiviogarghetti.com
In questa occasione la Galleria Peccolo di Livorno ha aperto i propri locali ad una mostra di oltre 150 scatti riuniti in “strisciate” fotografiche che documentano l’arte contemporanea internazionale quali performance Fluxus, teatro e concerti d’avanguardia, poesia e danza contemporanea, ecc. 






Isidore ISOU

Mostra n. 404
                ISIDORE  ISOU    mostra OMAGGIO al creatore del “Lettrismo”
                opere, disegni, documenti, scritti e filmati

 Inaugurazione: 
Sabato 30  Marzo  20019  alle ore 18,00
dal 30 Marzo  al  15 Aprile  2019
               
Orario: 10/13 – 16/20 festivi e lunedì chiuso.
                 In concomitanza con l’ampia retrospettiva che questo mese gli ha dedicato il Centro Pompidou di Parigi (6 Marzo/20 Maggio 2019), la Galleria Peccolo di Livorno organizza uno speciale mostra “Omaggio” a ISIDORE ISOU (Jean-Isidore Goldstein detto Isou, nato nel 1925 a Botosani, Romania, e deceduto a Parigi nel 2007). Scrittore, saggista, poeta, pittore e cineasta; teorico e creatore del movimento filosofico e artistico del “Lettrismo”, nel 1947 si era stabilito a Parigi dove ha frequentato l’ambiente intellettuale degli esistenzialisti del dopoguerra parigino. 
Con il “Lettrismo”, ISIDORE ISOU, proponeva un’arte poetico-plastica nuova in cui l’elemento primario fosse la “lettera”: una “lettera”, una parola o frase, in ogni e qualsiasi forma, trasformazione o accezione essa venisse utilizzata sia in pittura che sulla pagina scritta o declamata dalla voce. Un movimento culturale il “Lettrismo”, a cui aderirono da subito molti giovani artisti, poeti e scrittori dell’epoca, nel quale era rivisitata e rivalutata la tradizione occidentale della scrittura quale mezzo di espressione libera, quasi in idealistico parallelo con l’uso del mezzo tradizionale di comunicazione poetico-visivo calligrafico esistente nelle scritture orientali.  
Suo il libro del 1949 “Le Soulevément de la Jeunesse” in cui anticipava i desideri e i movimenti di liberazione giovanile, poi del ‘68 francese. 
Suo il primo famoso film discrepante lettrista: “Traité de Bave et d’Eternité” presentato nel 1950-51 al Festival del Cinema di Cannes, recentemente riedito da Re-Voir, in forma di DVD. (Alcune parti del filmato saranno proiettate durante la mostra). Durante questo mese, oltre al catalogo della retrospettiva del Centro Pompidou parigino, sarà a disposizione in galleria anche la monografia, fresca di stampa, dedicata a ISIDORE ISOU a cura di Frèdéric Acquaviva edita dalle Edizioni du Griffon di Neuchatel. Inoltre sarà consultabile dai visitatori della mostra anche la speciale edizione del Luglio 1973 della rivista francese “Grands Musées” contenente il fondamentale scritto teorico di ISIDORE ISOU “da l’Impressionismo al Lettrismo –l’evoluzione dei mezzi nella realizzazione della pittura moderna”Nel Giugno 2005, la Galleria Peccolo, aveva già presentato, al pubblico livornese, in un mostra-convegno l’opera di ISOU insieme con gli altri protagonisti del “Lettrismo e Situazionismo” e nel Marzo 2006, gli aveva dedicato una personale con documentazioni, disegni e dipinti dell’artista. Sul tema del “Lettrismo” e di ISOU si è aperta il 20 di questo mese, a cura di Sandro Ricaldone presso la Galleria Entr’acte di Genova, un’altra mostra dal titolo “une Costellation Lettriste”. 
A dodici anni dalla scomparsa sembra finalmente cominciare una più attenta rivalutazione dell’opera e della filosofia artistica di ISIDORE ISOU e il ruolo centrale che questo autore ha avuto nel dibattito culturale europeo del dopoguerra.

invito Isidore ISOU

il tempo di un'ultima mostra

Un ricordo di Renato Spagnoli il novant’enne sempre giovane.     (Livorno 1928-2019) 
Qualcuno ha scritto: È fatale che la vita finisca, prima o poi,
ma alcuni - e così Renato - vorremmo non doverli mai perdere.






Appena il tempo di un'ultima mostra



LUCIA PESCADOR

“Geometrie con Copialettere Etrusco”         
Mostra n. 403           
InaugurazioneSabato 16 Febbraio 2019  ore 18,00
dal  16 Febbraio al 29 Marzo  2019
               
Orario: 10/13 – 16/20 festivi e lunedì chiuso. 

Lucia Pescador è nata a Voghera il 9 Febbraio 1943. Vive e lavora a Milanodove si è diplomata all’Accademia di Brera e dove ha insegnato al Liceo Artistico Boccioni. Ha da sempre privilegiato il disegno, lavorando su tematiche legate alla natura, alla cultura e all’arte. Nel 1965 inizia ad esporre i suoi lavori presso la Galleria Arte Centro di Milano, galleria con cui manterrà a lungo un rapporto di collaborazione.  Con gli anni ‘90 comincia il suo lavoro di opere basate sulla raccolta di immagini e catalogazioni –una sorta di atlante panoramico dell’arte delle avanguardie e della cultura del XX Secolo, dal titolo Inventario del Novecento con la mano sinistra - che proseguirà fino agli anni del nuovo millennio. Sono di questi recenti anni di inizio secolo le sue installazioni multimediali “Wunderkammern” in cui riunisce sulle pareti tempere e pastelli realizzati su carta riciclata, maschere, oggetti, disegni e immagini fotografiche riportate su acetato, vasi di ceramica dipinta e vasi di enormi dimensioni dipinti su cartoni a creare una campionatura visiva di piccoli oggetti museali. 
Questa mostra livornese nasce dalla collaborazione dell’artista con la Galleria Peccolo che recentemente ha Edito nella Collana Memorie d’Artista uno speciale Libro d’Artista intitolato dall’autore Copialettere Etrusco che dà, anche, il titolo alla mostra. “Un libro in cui emerge la volontà dell’autrice di scavo e studio sull’antico e le fantasie mitologiche del passato unita alla quotidianità contemporanea. Si notano infatti vasi, buccheri etruschi, disegnati a pastello, oltre alla scritta di Pyrgi –nome greco della città portuale dell’odierna Cerveteri- misti a deliziose figure femminili (Pin-up) che riportano la lancetta del tempo al secondo dopoguerra europeo, mostrando così l’andirivieni fra passato, presente e futuro cui tende da oltre cinquant’anni la poetica artistica di Lucia Pescador” come scrive nell’introduzione alla mostra il critico Maria Letizia Paiato.  
Nell’occasione della personale sarà presentato il Libro“Copialettere Etrusco” di cui saranno esposti i lavori e le carte creati appositamente per questa edizione, insieme ad una speciale installazione realizzata in galleria per l’occasione e intitolata Geometrie da Teoria del colore.





Renato SPAGNOLI

             RENATO  SPAGNOLI  90 ANNI una scelta di opere        
Mostra n. 402           
InaugurazioneSabato 29   Dicembre  2018  ore 18,00
dal  29 Dicembre  al  20 Gennaio  2019
Galleria Peccolo, piazza Repubblica 12 –Livorno tel.0586.888509
Orario: 10/13 – 16/20 festivi e lunedì chiuso. 

           90 ANNI  RENATO  SPAGNOLI  artista nato a Livorno il 28 Dicembre 1928, dove tutt’ora vive e lavora, festeggia il suo novantesimo compleanno con questa doppia mostra personale livornese presso la Galleria Peccolo di piazza della Repubblica 12 e la GianMarco Casini Gallery di Via Montebello 5.
La Galleria Peccolo presenta una concisa scelta di lavori che inizia dalle prime sperimentazioni astratto-geometriche realizzate dall’artista negli 
anni tra 1961-63; prosegue con le opere del periodo del gruppo Atoma 1963-1966, interamente dedicate alla frantumazione della parola e delle lettere alfabetiche;  continua poi con alcuni esempi di opere astratte su tela e metacrilati colorati degli anni ‘70/‘80; fino ai recenti esiti di “Rilievi” e “Sculture” serie di lavori eseguiti in legno dipinto dagli intensi colori primari. Di questo periodo ne è un significativo esempio la scultura “Grande A” situata nella Piazza Attias del centro cittadino. Presente in mostra anche il Libro d’Artista “Percorso” realizzato nel giugno 2009 con le Edizioni Peccolo per la Collana Memorie d’Artista.  
Nel catalogo che accompagna questa esposizione livornese, oltre alle immagini delle opere esposte, viene riproposta una conversazione-intervista realizzata nel 2011 per la rivista “Art in Italy” tra l’artista e Roberto Peccolo.






S.T. 1961 (giallo-nero) tempera su carta cm 32 x 23,5



S.T. 1961 (rosso-nero) tempera su carta cm 33 x 24,5



S.T. 1962 (nero) tempera su carta cm 28,5 x 22



S.T. 29  1962 tempera su carta intelata cm 100x70

N.Y. 1965 tempera e collage su tela cm 60 x 80
Dime 9 1985 es. 12-15 rilievo di legno dipinto cm 45 x 45



Continuo n.1 1964  tempera su tela cm 50 x 100

Progetto R 2012 legno dipinto h cm 116

John Bleu-s 1986 acrilico su tela cm 100 x 80