Inaugurazione: Sabato 24 Ottobre 2015 alle ore 18,00
Periodo: dal 24 Ottobre al 20 Novembre 2015
Sede mostra: Galleria Peccolo, piazza Repubblica 12 –Livorno tel.0586.888509
Orario: 10/13 – 16/20 festivi e lunedì chiuso
Edgardo Mannucci (Fabriano 1904 – Arcevia 1986) Protagonista della scultura del secondo Novecento, ritorna a Livorno con le sue opere dopo oltre mezzo secolo, allorché partecipò nel 1963 allo storico 7° Premio Modigliani “L’Informale in Italia fino al 1957” dove erano presenti, tra gli altri, Burri, Capogrossi, Fontana, Crippa, Baj, Vedova, Rotella. La poetica atomica e cosmica, per la quale è noto, non solo in Italia, si configura nelle sculture di Mannucci già agli esordi degli anni del secondo dopoguerra.
A segnare con decisione tale svolta è la magnifica scultura “Idea n.1” del 1951-52, esposta a Livorno nel 1963 e riproposta ora in questa sua concisa retrospettiva organizzata dalla Galleria Peccolo.
“Dopo Hiroshima è avvenuto un cambiamento radicale della nostra sensibilità....” (affermò in un’intervista del 1977) così per oltre trentacinque anni Mannucci porterà avanti il suo originalissimo discorso concentrato sull’energia della materia realizzando numerose sculture in bronzo e materiali fusi dalla grande capacità espressiva e dalla forte valenza materica e dinamica. La presente mostra raccoglie una ventina di sculture a tuttotondo e a muro eseguite tra il 1951 e il 1981, affiancate da “strappi” e “rilievi”, in gran parte inediti, da lui eseguiti nei centrali anni cinquanta.
Il catalogo che accompagna la mostra contiene i testi di Flaminio Gualdoni e Antonello Rubini. (Catalogo sfogliabile anche on line)