“Geometrie con Copialettere Etrusco”
Mostra n. 403
Inaugurazione: Sabato 16 Febbraio 2019 ore 18,00
dal 16 Febbraio al 29 Marzo 2019
Orario: 10/13 – 16/20 festivi e lunedì chiuso.
Lucia Pescador è nata a Voghera il 9 Febbraio 1943. Vive e lavora a Milano, dove si è diplomata all’Accademia di Brera e dove ha insegnato al Liceo Artistico Boccioni. Ha da sempre privilegiato il disegno, lavorando su tematiche legate alla natura, alla cultura e all’arte. Nel 1965 inizia ad esporre i suoi lavori presso la Galleria Arte Centro di Milano, galleria con cui manterrà a lungo un rapporto di collaborazione. Con gli anni ‘90 comincia il suo lavoro di opere basate sulla raccolta di immagini e catalogazioni –una sorta di atlante panoramico dell’arte delle avanguardie e della cultura del XX Secolo, dal titolo Inventario del Novecento con la mano sinistra - che proseguirà fino agli anni del nuovo millennio. Sono di questi recenti anni di inizio secolo le sue installazioni multimediali “Wunderkammern” in cui riunisce sulle pareti tempere e pastelli realizzati su carta riciclata, maschere, oggetti, disegni e immagini fotografiche riportate su acetato, vasi di ceramica dipinta e vasi di enormi dimensioni dipinti su cartoni a creare una campionatura visiva di piccoli oggetti museali.
Questa mostra livornese nasce dalla collaborazione dell’artista con la Galleria Peccolo che recentemente ha Edito nella Collana Memorie d’Artista uno speciale Libro d’Artista intitolato dall’autore Copialettere Etrusco che dà, anche, il titolo alla mostra. “Un libro in cui emerge la volontà dell’autrice di scavo e studio sull’antico e le fantasie mitologiche del passato unita alla quotidianità contemporanea. Si notano infatti vasi, buccheri etruschi, disegnati a pastello, oltre alla scritta di Pyrgi –nome greco della città portuale dell’odierna Cerveteri- misti a deliziose figure femminili (Pin-up) che riportano la lancetta del tempo al secondo dopoguerra europeo, mostrando così l’andirivieni fra passato, presente e futuro cui tende da oltre cinquant’anni la poetica artistica di Lucia Pescador” come scrive nell’introduzione alla mostra il critico Maria Letizia Paiato.