GIANFRANCO BARUCHELLO

n.350
sabato 10 dicembre 2011 alle ore 18,00

da sabato 10 dicembre al 20 gennaio 2012



La Galleria Peccolo in concomitanza con l’antologica di Gianfranco Baruchello presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, che si inaugurerà il prossimo 20 Dicembre e con la mostra a Milano presso la Galleria Milano (inauguratasi il 1° dicembre) dedica una mostra omaggio a Baruchello, artista di nascita livornese, nella quale sono ripercorsi i suoi cinquant’anni di lavoro. Saranno esposte opere presentate per la prima volta nella nostra città.

CATALOGO
versione on line


Erodono e Tucide guardano altrove - 2003
acrilici e grafiti su tela - cm 26,5x26


l'aria KOR - 1981
acquarelli su carta - cm 18x24



Hohenstaufen Memorial - 1982
assemblage in scatola - cm 30x20x9,5


Sur la vie sexuelle du Cap.Nemo - 1980
smalti su alluminio - cm 50x50



Meccanizza cioè il SOFT - 1979
smalti su cartoncino cm 36x50,5



Ricostruisce l'atmosfera del '29 - 1979
smalti su cartoncino - cm 36x50,5



Capitano, dice Ming - 1981
acquarelli su carta - cm 18x24


La mostra livornese un succinto excursus tra le diverse fasi del lavoro dell’artista: dai dipinti su tela e su alluminio, ai disegni, agli assemblaggi in scatole di plexi e legno, ai suoi recenti film-video “un altro giorno,un altro giorno,un altro giorno” film-inchiesta del 2007 girato nelle Carceri del Lazio e “The coefficient” presentato nello scorso ottobre alla Serpentine Gallery di Londra durante il Festival “Garden Marathon”.
Sarà inoltre disponibile alla visione del pubblico il numero 10 della rivista-volume “Etant donné Marcel Duschamp”, edita dall’associazione per gli studi su Marcel Duchamp (Parigi); numero interamente dedicato ai rapporti tra Duchamp e Baruchello.

Scrive Baruchello: “Voglia di rischiare tutti gli equilibri, una sorta di estremismo nel dare e nel provare, affidarsi a una ricerca senza curarmi di altre certezze. Mi ero dato, come si vede, e mi do, licenza di contaminare. Quello che conta per me non è infatti il “vero” ( tutta l’arte finge) ma il possibile uso dinamico che io posso fare dell’esperienza del pensiero altrui e mio, nei modi, nelle dosi e nelle casualità degli incontri tra me e l’opera. Disegnare, dipingere, costruire oggetti, dar corso alla voglia di esprimermi in immagini uscendo dagli schemi tradizionali, questo è stato il mio lavoro”

Gianfranco Baruchello è nato nel 1924 a Livorno. Dalla prima infanzia si trasferisce a Roma, dove attualmente vive alternando soggiorni a Parigi. Dalla fine degli anni settanta la Galleria Peccolo segue il suo lavoro: con la mostra personale “L’altra casa” del 1978 e nel febbraio 2003 con opere datate 1964-2002 in occasione della quale è stato pubblicato il volumetto autobiografico di G.B. “Breve storia della mia pittura”.
Si ringraziano per la disponibilità la Fondazione Baruchello di Roma e per la collaborazione Carla Pellegrini della Galleria Milano di Milano.
Nel catalogo che accompagna la mostra è pubblicata un’intervista all’artista
curata da Cristina Olivieri.

http://iltirreno.gelocal.it/livorno/cronaca/2011/12/11/news/50-anni-di-baruchello-alla-galleria-peccolo-5403722

FRANCESCO POLENGHI




mostra n. 349

Nell'ambito della Settima edizione della
Giornata del Contemporaneo
sabato 8 ottobre 2011 ore 18,00inaugurazione della mostra e drink

FRANCESCO POLENGHI


FRANCESCO POLENGHI è nato nel 1936 a Milano dove vive e lavora. Nel 1955 si era trasferito a New York dove ha soggiornato fino al 1966. Ritorna a Milano ma, dopo un breve viaggio in India, nel 1977, decide dal 1981 di stabilirsi in India, dove resterà fino al 1988. Ora è tornato a Milano dove lavora appartatato nel suo studio sui Navigli.

In mostra a Livorno circa 20 grandi opere (tele da 100x100 a 200x200 cm) della serie di quadri che l'artista ha realizzato in questi ultimi venti anni. Quadri dall'impianto monocroma

tico in cui, ogni volta, un unico brillante colore viene steso sulla tela seguendo movimenti sinuosi, "vermicolari", fino a ricoprire l'intera superficie della tela. In questo percorso di stesura vengono deliberatamente lasciati liberi solo sottili spiragli da cui traspare il bianco nitido del colore sottostante. Nei suoi quadri c'è un calibrato equilibrio tra la monocromia compatta del colore dominante e le sottili presenze "flessuose" della luce determinata dal bianco che affiora. A un primo sguardo i quadri di Polenghi ricordano i tessuti "Mantra" indiani e come questi, da essi scaturisce una pittura che induce lo spettatore alla meditazione.



In occasione della vernice della mostra sarà presentata al pubblico la monografia appena edita da SKIRA a cura di Demetrio Paparoni, David Carrier e Barry Schwabsky.

La mostra rimane aperta al pubblico
dal 8 ottobre fino al 10 novembre 2011.

Orario tutti i giorni ore: 10-13 / 16-20
festivi e lunedì mattina chiuso.

RAYMOND HAINS

n. 348


mostra omaggio a
RAYMOND HAINS
"décollages"

"décollage (4) 1959



Raymond Hains a Bordighera 1998

(foto Didier Hays)


RAYMOND HAINS


era nato nel 1926 a Saint-Brieuc in Bretagna

è morto a Parigi nel 2005. Tra il 1964 e 1971

ha vissuto saltuariamente in Italia.
HAINS è stato uno tra i fondatori del gruppo
dei Nouveau Realisme riunito a Parigi nel 1960
dal critico francese Pierre Restany.
Maestro nel décollage insieme con Dufréne,Villeglé e
il nostro Rotella, come sono stati celebrati nella mostra
tenutasi nel 2005 al Palazzo delle Stelline di Milano:
"Gli Affichisti tra Milano e la Bretagna".
HAINS, poeta dello sguardo ironico e sarcastico, si appropriava
e riproponeva, all'attenzione del mondo dell'arte, manifesti consunti,
palizzate di legno, o lastre per affissioni di metallo arrugginite e
ricoperte dai brandelli dei manifesti, con sgraffi, scritte, strappi,
dai colori slavati e le immagini alterate.
Tali "oggetti artistici" portatori di un'altra realtà, così come trovati,
Hains li esponeva nelle Gallerie e nei Musei di tutto il mondo:
Pelli strappate dai muri della città, ma anche sostegni di poesie
sorte dalla casualità del quotidiano e sgorgate artificialmente nelle
strade della metropoli.
La mostra livornese vuol essere un succinto e doveroso
Hommage, all'artista a sei anni dalla scomparsa.
Nel catalogo, Edizioni Peccolo, introduzione di Sandro Ricaldone
che riassume le tappe salienti dell'artista e un breve scritto di Villeglé
in memoria dell'amico.



La mostra si svolge dal 3 settembre al 5 ottobre 2011.


Orario tutti i giorni ore: 10-13 / 16-20
festivi e lunedì mattina chiuso.

action poetry

5 soirées di "Action Poetry"


da martedì 21 a sabato 25 giugno
PROGRAMMA
martedì 21 giugno

ore 21,30SIMONETTA FILIPPI legge Water Journey
un canto d’amore dove la lettura si fa ascolto
ANTONIO GHEZZANI
chitarra elettrica

ore 22,30NICOLA FRANGIONE
performance-reading di poesia - La Voce in Movimento

mercoledì 22 giugno

ore 21,30BRUNO SULLO
conversazione - La performance, arte del tempo e dello spazio
a seguire performance Lucevoce


ore 22,00Sandro Botari
- azione - Limone Giallo Aspro

ore 22,30I Santini Del Prete
performance - I Santini Del Prete al Peccolo di Livorno


giovedì 23 giugno

ore 21,30
ANTONIO AMENDOLA
poesia sonora - Le voci sonanti



ore 22,30TOMASO BINGA
performance - Mutazioni Poetiche


ore 23,00
rapsody - gruppo fonografico
concert-azione - Mani in altro
venerdì 24 giugno

ore 17.00-20.00
Tra parola & scrittura
rassegna di videoarte a cura di Anna Saba Didonato


LIDA ABDUL - White house, 2005 -DVD 5’ - Courtesy Fondazione Museo Pino Pascali

CATERINA ARCURI - ‘Nciotata, 2006 - DVD 5’04”

ELENA ARZUFFI - Looking for another like me, 2003 - DVD 4’50”
CRISTINA BARI - Ritratto tutto, 2010 -DVD 6’43”
STEFANO CAGOL - The Flu ID, 2006 - DVD 6’
GIULIA CAIRA - La mia regola, 2007 - DVD 4’
CORPICRUDI - Aeternitas Prima dell’Apocalisse, 2009 - DVD 5’20”
GIULIO DI MITRI - Aut-Aut, 2008 -DVD 3’51”
ANTONELLA GANDINI - Altri corpi, 2004 - DVD 4’

SILVIA GIAMBRONE - Translation, 2009 -DVD 1’03”

FRANCESCO SCHIAVULLI - Il trespolo di Claudio Mirel, 2010 - DVD 8’
Courtesy Fondazione Museo Pino Pascali

ore 21.30
FLAVIO ERMINI
conversazione Il Matrimonio del Cielo con la Terra
Materiali per un Atlante - Edizioni d’arte Félix Fénéon
Collana i Portfolio di Tracce Cahiers d’Art
Introduce
Giancarlo Bertoncini


sabato 25 giugno


ore 17.00-20.00Video+Poesia
rassegna a cura
di Francesca Maccarrone
e Patrizia Monzani


Autori:
ELENA CHIESA
CATERINA DAVINIO
OSCAR DE SUMMA
FEDERICO FEDERICI
MARIA KORPORAL
ALBERTO MORI
PATRIZIA MONZANI
ANNA OLMO
GIACOMO VERDE
durata 60’ ca.

RAFFAELLA FORMENTI, Zapping
durata 3’


ore 21,30FRANÇOIS POYET
poesie lettriste
Miscellanea, Miss Elena

AGENORE FABBRI


Sabato 28 Maggio ore 18,00
Periodo: 28 Maggio - 30 Giugno 2011

Ingresso LiberoOrario: tutti i giorni 10/13 - 16/20 festivi e lunedì chiuso.


Agenore Fabbri (Barba, Pistoia 1911- Savona 1996)
Dedicata alla personalità e all'opera di uno dei maggiori scultori dell'arte europea, la mostra "Agenore Fabbri "la materia" - organizzata dalla Galleria Peccolo nella sua sede di Livorno con la Collaborazione della Fondazione VAF - si inserisce nell'ambito delle manifestazioni per il centenario dello scultore toscano e nella programmazione delle varie mostre che quest'anno saranno dedicate alla rivalutazione della sua opera - da quella al Palazzo della Permanente di Milano (5 Maggio-20 Luglio) a quella organizzata nella Pinacoteca Civica, Palazzo Gavotti di Savona (16 Aprile-3 Luglio) e al Circolo Artisti di Albisola (23 Aprile-20 Luglio) tutti eventi organizzati con riferimento all'anno 2011 e che celebrano così il centenario della nascita dell'artista. A Livorno sono esposte sculture, disegni, alcuni dipinti e ceramiche provenienti da importanti collezioni.
In esposizione opere che ben rappresentano le differenti tematiche affrontate dall'artista, dagli emblemi della sua ricerca figurativa e monumentalistica agli esiti aniconici e ai soggetti più espressivi del suo repertorio artistico con i suoi motivi più celebri : dalle figure e gli animali atomizzati e lacerati degli anni '50 fino alla serie dei suoi "Giardini Pubblici" degli anni '80/90.

Per l'occasione sarà presentato il Catalogo Ragionato dell'opera di Agenore Fabbri, edito da Silvana Editoriale.

Antonio VIOLETTA

mostra n. 345


"lavori su carta e sculture"sabato 30 aprile 2011 ore 18,00
inaugurazione della mostra e drink







ANTONIO VIOLETTA
nato a Crotone nel 1953
vive e lavora a Bologna. Fino dagli
inizi nelle sue opere predomina una
riflessione sulla materia e sullo spazio.
Dalle terrecotte le ceramiche e i bronzi
degli anni '70/80 con cui ha partecipato
alla "documenta 7"di Kassel e ad altre
mostre sia in spazi pubblici che in gallerie
private italiane ed estere, fino alle recenti
terrecotte dipinte (2009/10) che espone
in questa mostra, il suo lavoro è sempre
rimasto concentrato sulla scultura. "Figure", in particolare torsi femminili senza testa né arti,
in una terracotta modellata, striata e colorata.
"Corpi plastici" in cui risuona l'eco di forme arcaiche
e classiche, ma caratterizzati da un'inquietudine
plastica contemporanea.


In mostra sarà esposto anche il Libro d'Artista
"intrecci" delle Edizioni Peccolo, appena terminato.
Nel catalogo che accompagna la mostra un'introduzione
di Bruno Corà e lo scritto di Francesco Poli.

La mostra si svolge dal 30 aprile
al 26 maggio 2011.

Orario tutti i giorni ore: 10-13 / 16-20festivi e lunedì mattina chiuso.

Edizioni Peccolo -

presentazione

..

Collezione Gori -Fattoria di Celle- SANTOMATO (Pistoia).

presentazione del Libro d'Artista Edizioni Peccolo.

"GIANNI RUFFI fra dire e fare".

sabato 2 aprile 2011 alle ore 17,30.

con la partecipazione di.

Bruno Corà - storico dell'arte.

Roberto Peccolo - editore.

Antonio Cossu - Ass. Promart

IRMA BLANK

mostra n. 344

"Writings"
sabato 5 marzo 2011 ore 18,00
inaugurazione della mostra e drink

dal 5 marzo al 15 aprile 2011.


CATALOGO anche on line

"Global writings A" 2000-2008
scrittura digitale, serigrafia
su carta cm.78x64

"Avant-testo 27-4-01"
Dittico
biro,poliestere
su telaio di legno cm.29x60 (x2)

IRMA BLANK è nata a Celle
(Germania)..Vive a Milano.
Saranno presentati lavori di due cicli:
Global writings e Avant-testo.
Tele di grandi e piccoli formati e carte,
sempre in dittici, in quanto rimandano al
libro aperto,dei Global writings: Scrittura digitale.
L’alfabeto è ridotto a otto lettere, solo consonanti,
nessuna vocale. Testi leggibili, pronunziabili, ma non
comprensibili in senso comune. Puri segni, luminosi e
leggeri, che definiscono lo spazio, vibrante. E, in
contrapposizione, l’Avant-testo, che celebra la scrittura
dell’origine, dei primordi. Ed è a due mani che la scrittura
si consegna in un movimento rotatorio. E’ il corpo che si
iscrive nel testo, fino a fitta, serrata matassa.
Per l'artista tedesca la "scrittura" è registrazione del tempo e d
el suo fluire in una fuga perenne verso l’ignoto, l'infinito.
"...Scrivere è lasciarsi andare.../ alla scrittura,alla vita./
All'oblio./ E' consegnarsi al flusso del tempo, /
senza opporre resistenza...".
Così Irma Blank descrive,in un
appunto, il suo legame artistico ed esistenziale con la scrittura e l'arte.
Irma Blank è già stata presente a Livorno con la mostra "Tra-scritti e sonori"
nel 1978 alla Galleria Peccolo e nel 1995 ha presentato il libro Exempla
edito da Belforte Editore. Sarà esposto anche il Libro d'Artista "Splitter",
delle Edizioni Peccolo, appena terminato.
Nel catalogo che accompagna la mostra un'intervista con l'artista
a cura di Federico Sardella.



read now catalog

La mostra si svolge dal 5 marzo 2011
al 15 aprile 2011.

Winfred GAUL, dopo Milano, Monaco

17 marzo 2011
Galerie MICHAEL HASENCLEVER

WINFRED GAUL (1923-2003)
MARKIERUNGEN 1973/74


am Donnerstag,17. März 2011
von 19.00-21.00 Uhr
Wir freuen uns auf Ihren Besuch!Michael & Ben Hasenclever
GALERIE MICHAEL HASENCLEVER KGBaaderstraße 56c80469 München

Michael Hasenclever Tel.: +49-89-99 75 00-70
Benjamin Hasenclever Tel.: +49-89-99 75 00-71Fax +49-89-99 75 00 69 mailto:gallery@hasencleverart.comwww.hasencleverart.com


Fino al 26 febbraio, presso la Galleria Bianconi, via Lecco 20, Milano
sono esposte opere di Winfred GAUL in collaborazione con la Galleria Peccolo



una recensione di
Flaminio GUALDONI

Quando infine sarà possibile ripensare la vicenda della pittura analitica a partire dalla formazione degli artisti che ne furono protagonisti, apparirà chiaro il ruolo determinante di Winfred Gaul. Come tutti i migliori di quella compagine, egli approda infatti alla riflessione sui fondamentali pittorici a partire da una ricca stagione autre: che è stata, per lui, la formazione con Baumeister e la vicinanza con Peter Brüning, Karl Otto Götz, Bernard Schultze.
Ciò ha significato per lui operare il lungo processo di decantazione dell’apparato disciplinare e, più, di quello ideologico della pittura moderna – il valore di materia, di segno, di oggettività e non oggettività – in chiave di analisi continuamente delucidata e interrogativa del fare.
Non si è trattato dunque, per Gaul, di porre una condizione teorica e di declinare una restrizione a priori dell’apparato pittorico, ma di esitare un processo criticamente complesso in cui la nozione d’immagine rimanesse salda, ancorché depurata all’estremo, e non fosse tout court sostituita dalla proposizione assertiva dell’oggetto pittorico.
È perciò che la serie dei Markierungen , che ne segna l’irrompere nelle esperienze degli anni ’70, schiude una ricerca che attraverso tappe fondamentali – egli è con i Farbmarkierungen uno dei protagonisti della “documenta 6”, 1977 – ne fa una delle figure di più solido spessore nell’orizzonte della pratica pittorica neoavanguardistica.
“Il risultato del metodo analitico di avvicinarsi alla perfezione tentando sempre nuovamente, di dire tutto in un’unica linea” è dunque, per lui, una risultanza e non una postulazione, che comporta un vaglio sottilissimo delle frequenze e delle condizioni del fare così come degli strumenti cui ricorrere.
Il suo atteggiamento riguarda, in altri termini, più la paternità di un Monet e di un Kandinskij che la derivazione dal concretismo. La questione, per usare le sue parole, non è la linea, ma il tutto.

da www.flaminiogualdoni.com/