HANS RICHTER


Mostra n. 356
Rhytmus 25 - serigrafia su acetato e cartone

HANS  RICHTER
opere 1940-1970 e film 1921-1961

Inaugurazione: sabato 27 ottobre 2012 alle ore 18,00
Periodo espositivo: da sabato 27 ottobre al 30 novembre 2012
Orari di apertura: h. 10/13 – 16/20 esclusi festivi e lunedì.

"Dare una chance al caso" seguendo questa massima che ha accompagnato tutta la sua vita artistica, Hans Richter (nato a Berlino nel 1888 e morto a Locarno nel 1976), è stato uno  dei pionieri dell'arte d'avanguardia sperimentale internazionale. Da giovane aderì nel 1917 al movimento DADA fondato a  Zurigo; poi, insieme con Hausmann, Schwitters, Huelsenbeck e altri, organizza  e partecipa a Berlino a serate e manifestazioni dadaiste.
In pittura, dopo gli inizi di derivazione espressionista e poi cubo-futurista, sperimenta il contrasto positivo-negativo nel quadro e dipinge tra il 1918-20 una serie di  opere dal  titolo "Teste-Dada"  utilizzando solo i colori  bianco e nero. Sperimentazione che lo porterà ad usare rotoli orizzontali o verticali di tela. Decide allora di sperimentare con la pellicola, queste sue nuove scoperte; sono del 1921 i suoi primi Film astratti "Rythme 21","Fuga 1- e 2-" e poi nel 1923 "Orchestrazione del colore" che lo ha reso famoso nel mondo come artista multimediale e di Film. E' del 1927 l'altro suo breve Film capolavoro "Vormittagspuk".
Nel 1940 si rifugia a New York dove insegnerà Filmografia al City College.
Espone in ottobre del 1946 le sue opere grafiche, disegni e dipinti a New York nella "Art of this Century Gallery" di Peggy Guggenheim che gli sponsorizza la realizzazione del suo principale Film sonoro "Dreams that Money can buy" del 1947, premiato alla Biennale di Venezia. Tra il 1955 e 1962  gli sono dedicate mostre antologiche itineranti nei Musei olandesi, Stedelijk di Amsterdam; in Germania nei Musei d'Arte Moderna di Berlino, Monaco e Baden-Baden; in Italia presso la Galleria Nazionale di Roma e al  Museo d'Arte Moderna di Torino. Dopo il  1960 inizia anche la sua collaborazione con gallerie di Milano dove espone le tele astratte di  quegli anni presso la Galleria Pagani (1960-61-63) e opere degli anni tra il 1917 e 1950 da Arturo Schwarz (1964-65).
Hans Richter ha sempre cercato in tutto il suo operare, siano film o pittura o disegno di mantenere un equilibrio tra "caso" e ordine, tra improvvisazione e libero arbitrio. Aveva scritto:- "Dada: una nuova arte anti-arte. Con Dada ho scoperto la libertà assoluta del "caso", come superamento della spontaneità e reazione alla banalità in arte".  
Accompagna la mostra un catalogo che illustra le opere esposte, contiene un'ampia filmografia e brevi scritti dell'autore. Completano la presentazione una prefazione di Arturo Schwarz: "Dada: una rivoluzione culturale" ; il testo di Yan Ciret: "H.R.dal Dada a Hollywood" e uno scritto conversazione-immaginaria di Sandro Ricaldone "H.R.. Il caso e l'anti-caso". preview CATALOGO


In esposizione un'ampia documentazione bibliografica sulla carriera e l'Arte di Hans Richter.
Durante il pariodo della mostra, in galleria, saranno visibili tutti i film qui descritti. 



Vormittagspuk - 1968-69 
collage e pellicola su acetato



Moto-Rhytmes 6 - 1959 
olio su tela (rotolo)



Variation sur thème Afrique 
Carbone e grafite su carta




Homme marchant - 1964
olio su tela



Variation sur thème Labyrinthes - 1962




Variation sur thème Labyrinthes - 1963







Le Edizioni Peccolo, Livorno partecipano alla
IX Edizione di Artelibro, Festival del Libro d’Arte 
Fiera ARTELIBRO Palazzo Re Enzo, BOLOGNA  21/23 settembre 2012 
siete inviati a visitarci
e inoltre siete invitati 
Sabato 22 Settembre alle ore 16-17 presso la Sala del Capitano
presentazione e conferenza 
 Edizioni Peccolo, Livorno: Collana Memorie d’Artista e …dintorni

Presentazione della serie di Libri d’Artista editi dalle Edizioni Peccolo, Livorno nella
Collana Memorie d’Artista.

Introdurrà la conversazione il critico d’arte prof. BRUNO CORA’
intervengono gli artisti: IRMA BLANK - LAMBERTO PIGNOTTI –  LUCIO POZZI -
ANTONELLA GANDINI - GRAZIA VARISCO –  ANTONIO VIOLETTA.


GINO  MAROTTA
metacrilati  2003-2010 e Luci colorate 2011-12

Inaugurazione: sabato 15 settembre 2012 alle ore 18,00
Mostra n. 355
Periodo espositivo: da sabato 15 settembre al 16 ottobre 2012
Orari di apertura: h. 10/13 – 16/20 esclusi festivi e lunedì.

Fino dai suoi esordi artistici nei primi anni '60 Gino Marotta (Campobasso 1935) aveva realizzato rilievi, sculture e ambientazioni ritagliando il metacrilato colorato, materiale sino ad allora utilizzato solo per cartellonistica e pannelli pubblicitari. Ricreava in arte la flora e la fauna di una nuova "natura artificiale". 


Nella serie di quadri-rilievi del 2003-2010 esposti in questa sua prima mostra personale livornese Marotta, utilizzando sempre scarti  di metacrilato trasparente e colorato ha dato vita ad una "quadreria artificiale" colorata, sagome plastiche trasparenti dai toni leggeri e dall'atmosfera rarefatta in cui sono riconoscibili  piccoli  paesaggi  immaginari o sognati, quasi istantanee panoramiche o memorie lontane di viaggi esotici. Con i metacrilati colorati di questi ultimi anni sono esposte anche alcune opere della nuova serie "Le Luci colorate" dove all'interno delle lastre trasparenti sono inseriti disegni virtuali e sagome luminose di sue sculture e animali realizzati nel passato. Un momento di lavoro che riprende e ripropone il tema di fondo  di una ricerca artistica che Marotta ancora oggi continua.



SANDRO DE ALEXANDRIS

n.354
dipinti 2009-2012

Inaugurazione: sabato 9 giugno 2012 alle ore 18,00

Periodo espositivo: da sabato 9 giugno al 7 luglio 2012
Orari di apertura: h. 10/13 – 16/20 esclusi festivi e lunedì.



"Le stanze della pittura" così Francesco Tedeschi intitolava il capitolo riguardante questo ultimo ciclo di quadri di Sandro De Alexandris, nella monografia da lui curata per le Edizioni De Ferrari & Devega del 2004.
Ciclo di dipinti iniziato da De Alexandris già nel lontano 1993-94 con cui l'artista  prosegue, ancora oggi, nella  sua tenace, silenziosa, appartata ricerca pittorica Una ricerca e un percorso del tutto personale anche se alcuni critici lo hanno inscritto nell'ambito della continuità della cosiddetta Pittura Analitica degli anni '70. Come dichiara lui stesso: "La pittura, colore che copre colore, che svela colore, dove cancellazioni e svelamenti sono le uniche condizioni visibili sulla superficie e ne rivelano la sua essenza". 
Atteggiamento artistico rigoroso, quello di De Alexandris, che cerca, attraverso questo suo operare di dare un senso all'"accadere della pittura". Una pittura che interroga se stessa: il suo procedere, il suo farsi  nel  percorrere e ripercorrere incessantemente la superficie del quadro, accennando ad una forma, mentre si depone soffice il colore che ne sostanzia il senso. Alcune tracce accennate e segni leggeri si manifetano sulla superficie che diviene così spazio di sospensione e riflessione anche per lo spettatore.  
In mostra a Livorno le recenti "tele" dipinte tra il 2009 e 2012 dai colori tenui, grigi soffusi, rosa lievi o azzurri labili .




Accompagna la mostra un catalogo delle Edizioni Peccolo con riproduzioni delle opere in mostra e con la prefazione di Flaminio Gualdoni.

http://flaminiogualdoni.com/?p=8772

presentazione libro

evento n.353
sabato 14 Aprile 2012 alle ore 18,00
nella sede della galleria Peccolo, piazza Repubblica 12, Livorno

ACHILLE BONITO OLIVA

presenta il Libro d'Artista di
CRISTINA  CRESPO
"grand tour nel giardino della memoria"
Edizioni Peccolo n. 22

DANIEL MILHAUD



n.352
opere su carta e rilievi in plexiglass

Inaugurazione: sabato 10 marzo 2012 alle ore 18,00
da sabato 10 marzo al 10 aprile 2012

Artista poliedrico e perenne sperimentatore, nei suoi mutevoli e numerosi lavori usa indifferente la pietra di travertino o il classico marmo di Carrara oppure, costruisce le sue Sculture, utilizzando sia la cartapesta che materiali più moderni e trasparenti, quali plexiglass o  vetro, come nei suoi recenti "relief". Sempre contaminando e assemblando tra loro colori ed elementi diversi. Atteggiamento che perpetua anche nei suoi "Dipinti" dove materiali vari sono inseriti sulla tela insieme col colore e la pittura a creare magiche superfici polimateriche. Tutti gli elementi "estranei" utilizzati e inseriti nei suoi lavori sono  cercati o costruiti sempre guidati dalla volontà di un estraniamento ironico e giocoso. Un funambolico giocoliere "magicien"che mischia le carte della sua arte per sorprenderci costantemente con le sue opere. Daniel Milhaud è nato a Parigi nel 1930, ha passato l'adolescenza in California ha vissuto in Italia da Roma a Firenze e in questi ultimi 15 anni ha scelto di alternare la sua vita artistica tra Parigi e la Versilia: a Pietrasanta, il territorio toscano privilegiato dagli scultori. 
In mostra a Livorno alcuni recenti "relief" parietali  di plexiglass e le gouache su carta della serie "Tète à Tète".
Sarà disponibile un catalogo bilingue con la riproduzione delle opere in mostra,  un saggio introduttivo  e una intervista all'autore di Yan Ciret.

 In occasione della mostra DOMENICA  11 marzo 2012 alle ore 11 CONCERTO  omaggio - musiche di Darius Milhaud - presso l'Auditorium Cesare Chiti  lstituto Superiore di Studi Musicali Pietro Mascagni ,Livorno.
ingresso libero 

read CATALOG now



FUORI CORRENTE

evento n.251



FUORI CORRENTE

Giovanni BONALDI, Enrico T. DE PARIS, Francesco DE MOLFETTA,
Raffaella FORMENTI, Riccardo GUSMAROLI,
Bruno LUCCA, Elena MODORATI, Antonella ZAZZERA


inaugurazione: sabato 21 gennaio 2012, ore 18,30
periodo espositivo: da sabato 21 gennaio al 9 marzo 2012
orari di apertura: 10/13 - 16/20 esclusi festivi e lunedì


FUORI CORRENTE: una mostra nata in collaborazione tra Roberto Peccolo e Arturo Schwarz, che ne ha scritto la prefazione in catalogo, alla quale sono stati invitati a partecipare otto artisti italiani.
Non è una mostra sull'arte italiana, né su un gruppo o tendenza artistica più o meno generazionale (gli artisti provengono da esperienze e generazioni distanti tra loro), né tanto meno una accrochage che voglia fare il punto o sostenere una qualsiasi situazione. E' una mostra contro tendenza che presta attenzione alle differenze più che alla possibilità di omologazione. Che considera la differenza un valore ma non esclude la possibilità di rintracciare similitudini sottili come bagliori nelle profonde distanze.

Otto artisti che con i loro lavori, così diversi, ancora una volta, ci metteranno nelle condizioni di ri-domandarci che cosa sia l'arte e che cosa lo sia oggi. C'è chi adopera i materiali classici del fare arte, colori e pennelli; chi usa materiali naturali quali la cera e il rame; chi usa fogli bianchi finalizzati a dare vita a forme pertinenti; chi fogli ricchi di tracce, iscrizioni, segnali, sottratti alla quotidianità e al disordine dell'informazione e della comunicazione; chi sostanze plastiche, quasi dei fossili della contemporaneità, che rendono immagini artificiali di paesaggi altrettanto artificiali.

Questi artisti sono tutti giovani trentenni e quarantenni, con tre cinquantenni. Oggi con il considerevole allungamento della media vitale rispetto a solo cinquant’anni fa, questi artisti sono da considerarsi giovani a tutti gli effetti e non solo grazie alla freschezza e innovazione  delle loro poetiche. Tanto più, che, come ricorda Henri Duvernois, “l’età che si ha quando si decide di essere giovani importa poco”
Questa mostra è quindi  una boccata d’aria fresca che ci permette di evitare i miasmi di tanta arte fasulla che le moderne tecniche pubblicitarie riescono ad imporre con l’interessata complicità di certi critici al servizio di alcuni conservatori assetati di notorietà e di altrettanti galleristi che non meritano la qualifica di mercanti d’arte.
Arturo Schwarz, Milano, novembre 2011  

Nel catalogo che accompagna la mostra  la prefazione è di Arturo Schwarz seguita da uno scritto di Federico Sardella e dalle immagini delle opere in mostra. (ISBN 978.88.96294.18.5)