Mostra n. 385
DUETTO: Henri Chopin e Arrigo Lora-Totino
(opere di poesia concreta e sonora a confronto)
Inaugurazione: Sabato 30 Aprile 2016 alle ore 18,00 e alle ore 19 in punto
GIOVANNI FONTANA lettura/performance di 2 brevi composizioni:
Arrigo Lora-Totino: “io e gli altri” 1970
Henri Chopin: “les accidents de la glotte en Mai” 2004
A seguire Riflessioni e Interrogazioni sul recente libro “Italian Performance Art”
dal 30 Aprile al 27 Maggio 2016
Orario: 10/13 – 16/20
festivi e lunedì chiuso.
Una mostra in cui sono confrontate opere su carta di poesia concreta realizzate da due tra i maggiori protagonisti della poesia sonora e verbo-visuale degli anni tra il 1970 e il 2000.
Entrambi, sin dai primi anni ‘60, hanno espresso la loro arte in spettacoli e performance teatrali, che hanno segnato la storia delle Avanguardie Artistiche e Poetiche del secondo ‘900.
Henri Chopin (Parigi 1922- Norfolk 2008) contemporaneo dei Lettristi e Situazionisti francesi degli anni ‘50, aveva ripreso le loro sperimentazioni sulla Parola e la Poesia e quelle sul Teatro della crudeltà di Antonin Artaud. Utilizzando magnetofoni e microfoni manipolati impegnava la propria voce in lunghe performance traendo suoni articolati pronunciati con la laringe e scavati dalle profondità della gola.
Una Poesia che sacrificava la parola per esaltare la “fisicità” dei suoni e le potenzialità della glottide.
Arrigo Lora-Totino (Torino 1928) ha ripreso la lezione delle Parole in libertà e del Teatro Futurista utilizzando la Parola frantumata e ricomposta, in assonanti nuovi sensi, per farla diventare il tramite, e il soggetto, in ardite performance vocali a volte ironiche a volte concrete: le verbostrutture. Come nel caso delle sue Poesie liquide,realizzate utilizzando il megafono di metallo creato in collaborazione con Piero Fogliati dentro il quale veniva versata dell’acqua prima della lettura; oppure nelle numerose serate di Teatro della parola in cui esaltava intonazioni e melodie della lingua parlata stravolgendo sensi e significati delle frasi.Ma, oltre ai loro spettacoli, entrambi hanno sempre realizzato oggetti e opere su carta su cui creavano idee e Poesie Concrete, sempre inerenti alla loro poetica. Sono famosi i Dattilopoème di Chopin composti su grandi
carte trasparenti utilizzando telescriventi. Oppure le Poesie concrete degli anni ‘70 realizzate da Lora-Totino o la sua recente serie di lavori Fiori della prosa.
In mostra oltre ad alcuni multipli e video di performance storiche sono esposte opere su carta di Poesia Concreta realizzate negli anni dai due autori. Per l’occasione saranno anche esposti e in vendita i Libri d’Artista che i due artisti hanno realizzato per la collana Pittura e Memoria delle Edizioni Peccolo.
Nel catalogo che accompagna la mostra sono riprodotti i lavori esposti e Sandro Ricaldone nella sua prefazione ci introduce al tema e all’opera dei due autori.