"Traiettorie" 1960-2010
Una rassegna di 50 anni di lavori su carta:
una pittura creata da segni leggeri su fondi chiari.
sabato 6 febbraio 2010 ore 18,00
In Galleria durante la mostra sarà proiettato il video su
E. Sordini: "La bellezza non ha tempo" di Andrea Piccardo
e Antonio Capaccio. Produzione BRECCE per l'Arte
Contemporanea, Roma e Promovideo, Pisa
dal 6 febbraio al 12 marzo 2010
tutti i giorni ore: 10-13 / 16-20
festivi e lunedì mattina chiuso
ETTORE SORDINI è nato a Milano nel 1934
ha vissuto a Milano e Roma.Ora vive a Cagli (P.U.).
Inizia a dipingere giovanissimo e frequenta lo studio
di Peverelli. Durante la prima metà degli anni ' 50,
gli anni cruciali della Milano artistica di via Brera,
frequenta i pittori del movimento dei "Nucleari" e
degli "Spazialisti". Al bar Giamaica diventa amico
di Piero Manzoni e insieme firmano Manifesti,
proclami e partecipano alle numerose mostre
collettive organizzate da loro o dai "Nucleari".
Manzoni fonda con Enrico Castellani nel 1959
la rivista e galleria "Azimuth" e nel 1962 Sordini
insieme con A.Ferrari, Ugo La Pietra, A.Verga
e Arturo Vermi crea il Gruppo del "Cenobio".
Il programma artistico del nuovo gruppo, che
prende le distanze dalla pittura tardo-informale e
dalle azioni nichiliste-manzoniane, come pure dalla
produzione costruttiva degli oggetti optical che in
quegli anni invadevano il milieu artistico europeo,
era quello di continuare a fare una pittura, sia
pure radicale, ma sempre "dipinta" sulla tela.
Quadri, al limite della tela bianca, in cui segni
leggeri, tracce elementari creano una pittura fragile,
minima, una quasi-scrittura che riempirà per molti
anni le superfici dei loro quadri. Il gruppo si è sciolto
dopo il 1968 ed Ettore Sordini continuerà il suo
personale percorso artistico e pittorico fatto di
"segni leggeri su fondi chiari, quasi nuvolette o tracce
di aerei, su cieli limpidi".
Nel 1974 lo scrittore-poeta e sommo critico d'arte
Emilio Villa lo ha definito "il più balengo e più eroico
dei pittori d'alta quota".
Già nel 1996 Ettore Sordini aveva esposto a Livorno
un'ampia antologica di opere presso la nostra Galleria
e collaborato con Roberto Peccolo all'edizione del suo
"Libro d'Artista" dal titolo "Tempo Perso".
A cura delle Edizioni Peccolo viene edito per questa occasione un catalogo con scritti di Fulvio Abbate, Elisabetta Longari, Angela Madesani e una intervista che Sordini ha rilasciato nel 2002 a Martina Cardelli e pubblicata dalle Editions Allia, Paris.