VIRGILIO MARCHI

mostra n. 333

architetto e scenografo livornese tra Futurismo e Classicismo
disegni, progetti, scenografie, costumi

sabato 12 dicembre 2009 ore 18,00

dal 12 dicembre 2009 al 15 gennaio 2010

tutti i giorni ore: 10-13 / 16-20

festivi e lunedì mattina chiuso

Progetto del Cinema Odeon di Livorno

1924 - Terrazze della Città Superiore


VIRGILIO MARCHI (Livorno 1895-Roma 1960).
Dopo gli studi nella sua città si diploma alla Scuola
di Architettura di Siena e partecipa come volontario
alla guerra del ’15-18; a Roma si avvicina al movimento
futurista e stringe amicizia con F.T. Marinetti.
Elabora in quegli anni, sulla strada aperta in Italia
da Antonio Sant’Elia e Mario Chiattone, le sue idee
sul rinnovamento in architettura.
Lascia Livorno e si trasferisce a Roma dove A. Giulio
Bragaglia gli affida i lavori di sistemazione delle antiche
terme di Palazzo Tittoni che diventeranno la Casa
d’Arte Bragaglia dove inizia la sua professione di
scenografo per il teatro Sperimentale, cui seguirà,
dal 1925, il lavoro di scenografo per il Teatro d’Arte
di Roma di Luigi Pirandello.
Dal 1935 a Cinecittà come scenografo per il cinema
lavora con registi come Blasetti, De Sica e Rossellini.
Lavoro che continuerà nel dopoguerra (tra il 1947-1955)
divenendo anche insegnante al Centro Sperimentale di Roma.
Gli anni del suo maggior legame professionale con Livorno
sono quelli dell’immediato secondo dopoguerra, quando,
progetta la ristrutturazione dei teatri devastati dalle bombe
(San Marco, Goldoni e il bel progetto, poi non realizzato, per
il Politeama). Nel 1946 viene incaricato di realizzare il Cinema
Odeaon inauguratosi nel 1952.L'edificio, che era una struttura
all'avanguardia sia per l'uso dei materiali (acustici e di decoro)
che per l'ampia sala interna e la facciata sferoidale (come si può
vedere nei bellissimi progetti presenti nella mostra) è stato in
parte demolito nel 2007-8 per lasciare posto ad un parcheggio d'auto.
Il catalogo e la mostra sono a cura di Enrica Torelli Landini.